Elezioni Sant’Antimo. Per la fascia tricolore è corsa a 3: lo scenario

Il quadro politico in città a poche settimane dalla presentazione delle liste si sta man mano delineando. Al momento i candidati sindaci sono: Massimo Buonanno, Domenico Russo e Nicola Marzocchella. Partiamo dagli identikit. L’ex sindaco Buonanno ha deciso di tornare in campo sostenuto da una coalizione riconducibile al centrosinistra allargato alle forze moderate e alla società civile. Pd, Psdi, Centro Popolare, Voltiamo Pagina e Impresa Futuro rappresentano gli alleati che hanno aderito al progetto politico incarnato dall’ex fascia tricolore e che stanno caratterizzando la propria campagna elettorale all’insegna della prospettiva per la comunità. Pure perché come già ribadito in queste settimane la gente è stanca delle polemiche sterili e improduttive.

Il secondo candidato sindaco corrisponde al profilo di Domenico Russo, figlio dell’ex sindaco Pd Aurelio Russo. Il giovane Russo è vicino politicamente all’Assessore all’Agricoltura Nicola Caputo ed sostenuto da una coalizione di liste civiche: Democrazia e Libertà, Sant’Antimo viva al Centro e 80029. Va sottolineato che Russo sta conducendo una buona campagna elettorale fra annunci social (una presenza massiccia ad onor del vero) e interviste in tv. Resta da capire quale sarà il suo epilogo elettorale. Chi vivrà vedrà.

Il terzo candidato sindaco è Nicola Marzocchella, sostenuto da una coalizione civica: Npd, Agorà, Nuova Sant’Antimo, Pensiero Comune, Rinascita Santantimese, Insieme per Sant’Antimo e la lista Marzocchella sindaco. Da quanto si evince dalle liste presenti in coalizione anche Nuovo Pensiero Democratico trova la propria collocazione. Un matrimonio “obbligato”oseremo dire. Ma non è tutto. Le ultime indiscrezioni trapelate raccontano che Npd ha dialogato con Domenico Russo, teorizzato un quarto polo con Treviglio per poi bussare alla porta della coalizione guidata da Buonanno. Dunque l’architetto santantimese ha riunito gli oppositori dell’ex sindaco Buonanno nel tentativo di vincere le elezioni. È il gioco delle parti, sia chiaro. Tutto legittimo. Trattative, candidature e alleanza. Ma la cittadinanza vorrebbe sapere, oltre a criticare la precedente amministrazione, come Marzocchella intende cambiare volto alla città. Qual è la visione di governo? Nei primi 100 giorni quali saranno le misure urgenti da adottare? Oltre il reclutamento del ceto elettorale c’è tanto, tanto altro …

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