La scelta della prima punta in base alle condizioni di Osimhen, il ballottaggio a centrocampo tra Traoré e Zielinski, l’ultima pressione per sentirsi al livello della super-Inter. E’ tanto il lavoro che il tecnico del Napoli Francesco Calzona ha fatto nella preparazione della trasferta di questa sera a San Siro, in un match che può dare una forte accelerazione allo sprint finale della stagione o confermare le ombre di un anno crepuscolare.
In primo piano i dubbi sulle condizioni muscolari di Osimhen che ieri è tornato a farsi vedere in campo a Castel Volturno, facendo allenamento personalizzato e poi ha svolto una parte della seduta in gruppo con i compagni. Prove su cui lo staff medico del club azzurro sta facendo valutazioni per decidere se il bomber nigeriano può giocare oppure deve riposarsi per evitare infortuni seri in campo. Calzona intanto studia le alternative. In primo piano c’è Simeone, la punta vera di riserva di Osimhen che ha una matta voglia di tornare protagonista quest’anno, ma in lizza per giocare al centro del tridente con Kvaratskhelia e Politano c’è anche Raspadori, che a Milano firmò due anni fa il successo del Sassuolo sull’Inter e sogna di tornare protagonista. Calzona medita, sapendo anche che far giocare Osimhen significa poi mandarlo alle due partite della nazionale nigeriana, rischiando infortuni anche lì in una stagione lunga e difficile. Valutazioni pure a centrocampo per il tecnico azzurro che sta puntando molto su Traoré ma ha la tentazione di schierare titolare Zielinski a centrocampo, sapendo che il polacco è pronto a fare bella figura davanti al suo pubblico della prossima stagione. Calzona ha anche recuperato Cajuste e Ngonge a centrocampo, che finora non sono però riusciti a convincere il tecnico di meritare un posto dall’inizio: i due però hanno voglia di riuscire a cambiare la velocità e la penetrazione della manovra offensiva, contro gli attacchi di un’Inter che fa paura con i suoi 70 gol fatti in campionato, con sole 13 reti al passivo nelle prime 28 gare. Cifre impietose per un Napoli Napoli fermo a 43 gol fatti e 32 subiti. Calzona lavora sul tanto che c’è da cambiare nel funzionamento della squadra azzurra, sperando dopo l’eliminazione dalla Champions League di vedere un Napoli più concreto. Si potrebbe approfittare della stanchezza di un’Inter arrivata ai rigori mercoledì a Madrid per lanciare l’inseguimento al quinto posto, che quest’anno poterà quasi certamente alla prossima Champions. Si aspettano risposte prima di fare tutti le valigie per le nazionali, compreso Calzona che sfilerà la maglietta del Napoli per indossare nuovamente quella del ct della Slovacchia.