Sarà una filosofa ottantenne senza esperienza politica a sfidare Nicolas Maduro alle presidenziali del 28 luglio, in Venezuela, come principale candidata dell’opposizione: Corina Yoris prende il posto di Maria Corina Machado, che ha rinunciato alla corsa elettorale dopo aver denunciato l’impossibilità di accedere al sistema elettronico del Consiglio nazionale elettorale (Cne) per iscrivere il suo nome. Machado, che aveva stravinto le primarie dell’opposizione svoltesi il 22 ottobre 2023, è stata interdetta per 15 anni dal ricoprire cariche pubbliche, ma ha sperato lo stesso fino all’ultimo minuto di potercela ancora fare. Vista l’imminente scadenza dei termini per depositare le candidature (25 marzo), alla fine ha deciso di gettare la spugna e di passare la staffetta ad una sostituta a lei vicina. “Abbiamo trovato una persona di mia completa fiducia, trasparente, corretta e che conta sul rispetto di tutti”, ha affermato Machado, sottolineando che Yoris “è una grande madre e nonna per il Venezuela”. Da parte sua, la neo candidata ha affermato che, se verrà eletta, la prima decisione che prenderà sarà quella di liberare tutti i prigionieri politici del Paese. Yoris ha una laurea in Filosofia, una in Letteratura e un dottorato in Storia. Inoltre è professoressa di Logica e teoria dell’argomentazione presso diverse istituzioni, tra cui l’Università di Salamanca. È anche stata presidente della Società venezuelana di filosofia, nonché membro della Società interamericana e della Rete di filosofia iberoamericana, oltre a far parte dell’Accademia messicana di logica e della Società internazionale Tienne Gilson. Tra le fondatrici della Piattaforma unitaria democratica (la coalizione nata attorno a Machado), è entrata recentemente nell’Accademia venezuelana della lingua.

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