“L’Associazione ICI – Imprenditori Canapa Italia, in rappresentanza del settore della canapa industriale italiana, richiede ufficialmente un’audizione in Commissione I e II e l’apertura di un tavolo di concertazione con il Governo per discutere l’emendamento recentemente presentato che introduce il divieto sulla commercializzazione delle infiorescenze di canapa industriale. In pericolo ci sono decine di migliaia di lavoratori e le attività di centinaia di imprenditori che hanno fatto investimenti e ne stanno facendo”. Così, in una nota, l’associazione Ici, Imprenditori Canapa Italia. “È doveroso sottolineare che le infiorescenze di canapa industriale non costituiscono droga né sostanza stupefacente, ma rappresentano un prodotto agricolo sicuro, che non mette a rischio la sicurezza pubblica. L’approvazione di tale emendamento penalizzerebbe ingiustamente un settore produttivo che include numerose aziende e operatori, impiegando oltre 10.000 persone e generando un volume d’affari superiore ai 500 milioni di euro”, si precisa nel comunicato. ” L’introduzione del divieto alla produzione, coltivazione, commercializzazione e all’esportazione delle infiorescenze di canapa industriale metterà a rischio la sopravvivenza di molte aziende con i loro dipendenti compromettendo il futuro di un settore in crescita e conforme alla legge, che rispetta rigorosi standard di qualità e sicurezza con la paralisi del commercio in tutta Europa e la chiusura di negozi in molti Stati dove il nostro prodotto è venduto, come in Francia”, aggiunge l’associazione, chiedendo “alle Commissioni parlamentari competenti e al Governo di avviare un dialogo costruttivo con la nostra Associazione, al fine di esaminare attentamente le implicazioni di questo emendamento e individuare soluzioni che garantiscano sia la sicurezza pubblica sia la tutela degli interessi legittimi del settore della canapa industriale”.