Convocata dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, si è svolta ieri una riunione volta ad effettuare un approfondimento della problematica concernente la piena fruibilità delle vie di fuga del Comune di Bacoli in caso di allontanamento della popolazione per rischio connesso al fenomeno del bradisismo. Nel corso dell’incontro, presieduto dal viceprefetto vicario Gaetano Cupello – al quale hanno preso parte i rappresentanti del Comune di Bacoli, di Città metropolitana, della Direzione generale per la mobilità di Regione Campania, di Città metropolitana, il Comandante della Capitaneria di Porto di Pozzuoli e quello della Sezione della Polizia Stradale di Napoli e quello della Capitaneria di Porto di Pozzuoli, è stato evidenziato che la citata problematica, oltre a dipendere dalla peculiare conformazione morfologica del Comune di Bacoli, collegata al Comune di Pozzuoli attraverso due strade di accesso, può scaturire anche per il traffico di mezzi pesanti adibiti al trasporto eccezionale di natanti verso il Porto di Baia, transito destinato ad intensificarsi con l’inizio della stagione estiva. Attualmente il transito dei citati mezzi pesanti verso l’area portuale è consentito nel rispetto dell’ordinanza contingibile ed urgente adottata dal Comune di Bacoli che disciplina lo svolgimento delle attività di varo e alaggio presso il citato porto – per motivi di protezione civile – dal lunedì al venerdì dall’ ore14 alle ore18, ferme restando le necessarie autorizzazioni di cui devono essere dotati i trasporti eccezionali. Al riguardo, è stata condivisa la necessità di intensificare i servizi di controllo sul territorio assicurando il rispetto di quanto previsto dalla città ordinanza. Tale finalità sarà perseguita attraverso la sinergica cooperazione tra Polizia locale, Capitaneria di Porto e Forze di Polizia all’esito di un apposito approfondimento in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Inoltre, la Capitaneria di Porto ha in corso di predisposizione il nuovo regolamento di sicurezza del porto di Baia, che detterà ulteriori prescrizioni limitative dell’accesso all’area portuale, contribuendo così a rendere maggiormente fruibili le vie di fuga.

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