Si è svolto nella sala congressi delle Terme Cappetta a Contursi Terme un interessante convegno su Sfide e opportunità nel termalismo 4.0, all’interno del quale un approccio interdisciplinare ha riguardato il rapporto tra l’architettura e il termalismo ai giorni nostri. Le terme viste non solo come luoghi di benessere e relax, ma anche come veri e propri gioielli architettonici che riflettono la cultura e la storia dei luoghi in cui insistono.
Storicamente, le terme hanno rappresentato luoghi di benessere e relax sin dall’antichità. Durante la rivoluzione industriale del XIX secolo, l’approccio medico e le nuove tecnologie hanno trasformato questi spazi in centri di cura più sofisticati. Con l’avvento del XX secolo, il termalismo moderno ha visto una crescente attenzione al benessere, con l’affermarsi delle terme quali destinazioni di relax e cura olistica, evolvendo ulteriormente fino a ciò che oggi chiamiamo “Termalismo 4.0”. Questa nuova era del termalismo integra il design dei luoghi con le tecnologie prestando forte attenzione alla sostenibilità e all’inclusività.
“L’architetto nella progettazione e nel recupero dei centri termali oggi si trova di fronte a una sfida stimolante: riuscire a coniugare l’esperienza tradizionale del termalismo con le esigenze attuali relative alla sostenibilità cogliendo le opportunità offerte dalla tecnologia”, ha spiegato l’architetto Emilio Franco, tra i relatori del workshop.
In particolare, Franco, ha richiamato le tendenze e le soluzioni che stanno ridefinendo il modo di progettare di gestire le strutture termali. Questo equilibrio tra tradizione e innovazione crea esperienze uniche per i visitatori, che possono godere di ambienti storici arricchiti da servizi all’avanguardia.
“In quest’ottica – ha proseguito l’architetto Emilio Franco – gli edifici termali sono progettati riducendo quello che è l’impatto ambientale massimizzando l’efficienza energetica. L’uso di materiali naturali, il riciclo delle risorse idriche e l’adozione di energie rinnovabili sono solo alcune delle soluzioni che permettono di coniugare l’esperienza tradizionale con il rispetto per l’ambiente. Un’attenzione particolare rivolta alla connessione con la natura: grandi vetrate, materiali organici e la progettazione di spazi che valorizzano il contesto naturale sono elementi chiave per creare un ambiente armonioso”.
“Nelle moderne strutture termali, l’uso dei colori è diventato un elemento chiave per il benessere psicofisico degli ospiti. La scelta delle tonalità e dei materiali da utilizzare non è più soltanto una questione estetica, ma un vero e proprio strumento per creare atmosfere rilassanti e rigeneranti. Sappiamo bene che i colori cosìcome la luce influenzano profondamente le nostre emozioni”.
Scorrendo e illustrando le slide, l’architetto Franco ha poi aggiunto: “Anche l’arte è può essere intesa come elemento di benessere un valore aggiunto. Sculture, dipinti e installazioni creano atmosfere uniche che stimolano l’immaginazione, favorendo il relax e la rigenerazione. Un connubio perfetto: bellezza e benessere. Il design delle strutture termali moderne è caratterizzato da architetture innovative che combinano estetica e funzionalità. L’integrazione di tecnologie avanzate come l’automazione, la sensoristica e la domotica e l’intelligenza artificiale miglioranol’esperienza degli ospiti, offrendo un’esperienza personalizzata. Aspetto importantissimo è dato anche dall’ergonomia e dalla corretta accessibilità degli spazi. La progettazione deve garantire il massimo comfort e soprattutto la facilità di movimento per tutti gli ospiti, rendendo le terme accessibili e accoglienti a persone con disabilità”.
“L’architettura gioca un ruolo fondamentale – ha concluso il relatore – le terme in futuro potranno essere luoghi all’avanguardia, in cui l’architettura dialogherà in modo armonico con le nuove tecnologie, i modelli di business sostenibili, l’ambientale e la fruibilità degli spazi. Spazi di benessere che devono coinvolgono ed emozionano”.