Presentati oggi a Roma dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio, in collaborazione con l’agenzia regionale Arsial, i nuovi bandi europei relativi al Complemento sviluppo rurale 2023-2027 (Csr), strumento che contiene un pacchetto di interventi di politica agraria per migliorare le prestazioni economiche, ambientali e sociali del sistema agroalimentare. Nei cinque anni del periodo di programmazione 2023-2027, la Regione Lazio dispone di circa 880 milioni di euro (sommando la “dote” finanziaria non investita della vecchia programmazione), suddivisi in 35 interventi, da attivare attraverso bandi pubblici. I bandi pubblici, annunciati oggi, sono relativi a interventi per un totale di circa 88 milioni di euro. “E’ la risultante – commenta Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio – di un processo di ascolto dei territori, questa credo che sia, aldilà delle somme, 88 milioni di euro, quindi una somma enorme, una somma importante che viene messa a bando nei prossimi giorni ma è proprio il frutto di questo lavoro di dialogo con tutte le organizzazioni di categoria, con chi comunque tutti i giorni è abituato a spendersi. A me piace ricordare tre aspetti che comunque per me poi riassumono tutto quello che noi faremo, uno l’attenzione ai giovani agricoltori, questa è a chi comunque di questo vuole fare una scelta di vita perché aumentiamo anche l’aliquota del contributo pubblico fino al 75%, il dissesto idrogeologico e l’accompagnamento alle filiere di qualità”. “Abbiamo aumentato – afferma Giancarlo Righini. assessore all’Agricoltura della Regione Lazio- in maniera significativa sia i massimali che le percentuali di contributo ammissibili in favore dei nostri agricoltori della regione Lazio proprio per dare un’idea tangibile del sostegno che intendiamo riservare a questo settore il Csr vale circa 880 milioni di euro e che dovremmo spendere entro il 31 dicembre del 2027, darà un nuovo volto alle aziende agricole della nostra regione”