“I due ddl hanno in mente la modifica non tanto della separazione delle carriere, ma la modifica dell’assetto giudiziario nel suo complesso, perché separazione insieme ai due Consigli superiori della magistratura composti con il sorteggio, quindi secondo il caso, significa mettere mano all’ordine giudiziario così come l’abbiamo conosciuto noi, cioè secondo il disegno dei padri costituenti: un ordine giudiziario forte e capace di controbilanciare esecutivo e legislativo”.
Così Aldo Policastro, procuratore generale di Napoli, in audizione davanti alla commissione Affari costituzionali del Senato sul ddl Separazione carriere e sulla riforma del Csm. “Questa riforma a mio parere mira e ha come obiettivo dichiarato quella di depotenziare l’ordine giudiziario rispetto agli altri poteri”.